Campagna Amica
I funghi spuntano dal caffè, la start up che ha conquistato la Toscana
freschissimi nati da un substrato fatto con i fondi riciclati di caffè. La gente ne va matta e in Italia si cerca di replicare il progetto “Funghi Espresso”
Può nascere un fungo dal caffè? La risposta è assolutamente si ma per il come bisogna chiedere ad Antonio Di Giovanni o Vincenzo Sangiovanni. Sono loro che hanno fondato una start up innovativa a Capannori, “Funghi Espresso”, che fonda le sue basi su un nuovo modello di agricoltura sostenibile nata sul riutilizzo degli scarti.
E allora ecco che i fondi di caffè, quelli che spesso impropriamente gettiamo in maniera indifferenziata nell’immondizia, diventano il substrato ideale per far crescere funghi freschissimi. “Sembra assurdo ed è sicuramente curioso – ammette Di Giovanni – ma quando la gente viene per la prima volta a comprare i nostri funghi nei mercati di Campagna Amica, magari spinta dalla curiosità, è sicuro che la volta dopo ritorna per quello che di speciale ha assaggiato”.
Ma come si arriva a concepire un’idea di questo tipo e a farla poi diventare quello che è oggi “Funghi Espresso? “Io sono un agronomo laureato presso la Facoltà di Agraria di Firenze – racconta Di Giovanni – Nel 2008 organizzai un’iniziativa per parlare di alternative sostenibili per la riduzione dei rifiuti, e da lì è iniziato il mio percorso. Nel 2013 sono diventato collaboratore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero de comune di Capannori, occupandomi della valorizzazione dei rifiuti organici in agricoltura e proprio dal caso studio sulle capsule del caffè nato dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero, nasce nel marzo 2013 lo studio sul riutilizzo del fondo di caffè ‘Il gusto di un caffè sostenibile’. L’ultimo atto è la nascita, a settembre 2014 del progetto ‘Dal caffè alle proteine’, primo progetto pilota in Italia di questo tipo, realizzato nella scuola elementare e media di Lammari (Capannori) dove circa 200 studenti hanno prima prodotto i funghi utilizzando il fondo di caffè e poi hanno preparato insieme alle mamme delle ottime ricette a base di funghi. Dopo questo primo progetto pilota nasce l’esperienza con Vincenzo Sangiovanni e nel marzo dello stesso anno nasce Funghi Espresso grazie ad un investitore Giapponese che ha creduto nel modello d’impresa”.
Un modello che ora guarda già al futuro, “stiamo sperimentando la coltivazione di nuove specie di funghi”, con l’obiettivo dichiarato di vedere per la prima volta economia ed ecologia facce della stessa medaglia e non mondi distanti.